Quali sono i principali problemi e le possibili soluzioni nella gestione delle risorse nel settore sanitario? In questo articolo ti forniremo utili consigli per affrontare al meglio questa problematica
Gestire le risorse umane in ambito sanitario non è certo un lavoro semplice e privo di complicazioni. Infatti, nonostante i limiti di orario emessi dalla nuova normativa europea, i disagi organizzativi nell’ambito del settore sanitario sono molteplici: si stima infatti, che ben il 44, 7% dei medici ospedalieri supera il limite di lavoro settimanale, con conseguente calo della qualità generale dei servizi e della salute pubblica.
I principali disagi nell’ambito del settore sanitario
Quali sono i principali problemi nell’ambito del settore sanitario, che gli addetti ai lavori, i direttori sanitari, e (ovviamente) gli stessi pazienti, si ritrovano quotidianamente ad affrontare nel nostro Paese?
Affrontiamo i principali disagi.
Tagli dei finanziamenti
Tra il 2011 e i 2015 il settore sanitario ha subito un taglio finanziario di 54 miliardi di euro, che ha determinato:
- Diminuzione di 25.000 posti letto
- Blocco turn over del personale
- Stop in investimenti per l’ammodernamento delle strutture e delle tecnologie.
Turni di notte, un po’ di dati:
- Il 37.7% dei medici svolge in media 1-3 guardie notturne al mese
- Il 30,7%: effettua 4-5 turni di notte
- Il 9,1%: tra 6 e 7
- 3,5%: oltre 8
- Restante: non fanno turni di notte
E non sono solo i giovani a subire questi orari di lavoro massacranti. Il 40% dei medici infatti, ha un’età media di circa 53 anni.
Pazienti in carico di notte
- Il 59.9%; gestisce meno di 50 pazienti per ogni turno di notte
- Il 5,2%: ne segue più di 200
- Il 17,7%: ne ha in carico tra i 50 e i 100
- Il 10%: tra i 100 e i 200 malati
E a complicare ulteriormente la situazione, è la sovrapposizione di compiti diversi. Si stima che il 7.3 % dei camici bianchi, è contemporaneamente di guardia e i turno al pronto soccorso.
Gestione risorse settore sanitario: elementi fondamentali per la programmazione
In questa situazione di disagi, il direttore sanitario, che stabilisce la turnazione del personale, si ritrova per forza di cose ad affrontare una situazione complessa, causa di insoddisfazione e malcontento delle varie figure professionali.
Ma cosa significa pianificare il personale? Vuol dire:
“Prevedere qualitativamente e quantitativamente quali saranno le necessità del personale, nel medio periodo”.
Partendo dal presupposto che, per stabilire la turnazione del personale, il direttore sanitario deve attenersi a principi di carattere generale quali:
- Equità e trasparenza nella distribuzione dei carichi di lavoro;
- Rispetto di principi di carattere generale in materia di sicurezza
Gli elementi necessari per effettuare una programmazione del personale che risponda a questi criteri deve tenere conto:
- Volume previsto delle attività aziendali
- Forza lavoro attuale: analisi delle competenze qualitative e quantitative, anche in relazione alle esigenze della struttura
- Volume di lavoro contrattualmente pattuito (orario giornaliero/settimanale, ferie)
- Possibile ricorso al lavoro straordinario
- Tasso di assenteismo
Data la complessità generale e le elevate responsabilità che il direttore sanitario deve adempiere, sempre più figure professionali che si occupano di gestione di risorse umane, si affidano a un software di gestione turni, capace di automatizzare i processi lavorativi.