Dipendenti stressati e poco motivati sono spesso causa del fallimento aziendale. Ecco alcuni consigli per affrontare correttamente la gestione dello stress in azienda
Secondo le statistiche presentate nell’ultimo rapporto ISTAT, su oltre 28 milioni, circa 6 milioni di lavoratori in Italia soffrono di stress da lavoro. Si tratta di 1 italiano su 5, in prevalenza donne, e si calcola che la gestione di questo problema costi all’Italia circa l’1% del proprio PIL.
È evidente quindi quanto lo stress in azienda si ripercuota negativamente in tutti gli ambiti non soltanto personali e professionali dei singoli dipendenti, ma anche sulla produttività aziendale: ecco perché combattere lo stress aziendale è un dovere, soprattutto per le aziende di grandi dimensioni, che se da un lato offrono lavoro a molte persone, rappresentano dall’altro i contesti elettivi in cui lo stress si manifesta.
Come affrontare lo stress in azienda
Lavorare in una grande azienda può essere spersonalizzante per un dipendente: la sensazione di non essere partecipe della mission aziendale e di essere solo una ruota dell’ingranaggio può incidere negativamente sulla produttività dei singoli lavoratori.
Abbiamo già parlato di quanto sia importante comunicare correttamente con i propri dipendenti al fine di farli sentire partecipi delle varie attività aziendali in questo articolo sui 10 problemi più frequenti legati alla gestione personale nelle grandi aziende.
Ma a volte anche una corretta comunicazione non basta, perché sullo stress aziendale possono incidere anche altri fattori. Quel che è certo è che quando lo stress in azienda tocca livelli allarmanti è necessario correre ai ripari: avere un reparto HR interno è fondamentale per riportare un clima sereno tra i lavoratori, ma prima di scoprire come combatterlo vediamo insieme quali sono le cause principali dello stress aziendale.
Le cause dello stress aziendale
Le cause principali dello stress in azienda derivano quasi sempre da una gestione scorretta del personale. Che l’ambito sia quello dell’organizzazione dei turni, quello della gestione dei rapporti umani con e tra dipendenti o quello legato alla comunicazione aziendale, se la maggior parte dei dipendenti in un’azienda di grandi dimensioni sperimenta frequenti momenti/situazioni stressanti, sicuramente c’è qualcosa che non va nella gestione del personale.
Tra le cause principali dello stress in azienda si individuano:
- Eccesso di competitività tra singoli dipendenti e tra reparti;
- Mancato coinvolgimento dei dipendenti nel raggiungimento degli obiettivi aziendali;
- Scarsa valorizzazione delle risorse e degli obiettivi raggiunti dai singoli dipendenti e dai team di lavoro;
- Disorganizzazione e confusione nella gestione quotidiana dei carichi di lavoro in azienda.
In particolare, stress e sindrome di burn out sembrano colpire principalmente le donne, che vivono maggiori pressioni rispetto agli uomini, legate a:
- Salari inferiori rispetto a quelli percepiti dagli uomini nello stesso ruolo e con lo stesso profilo professionale
- Barriere culturali che impediscono o comunque rendono più difficile alle donne fare carriera, soprattutto in ruoli managariali
- Richieste più pressanti sia da parte dei colleghi che dei superiori
- Maggiori difficoltà di organizzazione legate alla conciliazione degli impegni professionali con la vita privata e la famiglia
Tutte queste circostanze, se reiterate nel tempo, portano i dipendenti a sperimentare una situazione di disagio e frustrazione che, alla fine, incide sulla loro motivazione abbassando la produttività e andando, in ultima analisi a ripercuotersi negativamente sulla produttività – e quindi sul fatturato – dell’intera azienda, non importa quanto grande sia.
Cosa può fare un HR per ridurre lo stress in azienda?
Un responsabile delle risorse umane o un team di HR sono indispensabili per risolvere eventuali tensioni e conflittualità aziendali e per arginare la perdita di motivazione da parte dei dipendenti. Se sei un HR e ti stai chiedendo cosa fare nel caso in cui dovessi accorgerti che la situazione in azienda sta prendendo una brutta piega, ecco alcuni consigli per agire tempestivamente e al meglio.
- Organizza dei gruppi di confronto: Oil dialogo è fondamentale per far emergere tensioni e problematiche inespresse ed evitare che si trasformino in ostacoli insormontabili. Sarebbe buona norma organizzare periodicamente degli incontri motivazionali con i diversi team di lavoro, ma se proprio non è possibile, stai allerta per capire quando davvero è arrivato il momento di convocare una riunione “straordinaria”.
- Convoca i singoli dipendenti: se vieni a conoscenza di una situazione di particolare stress che riguarda uno o più dipendenti singoli, chiamali per un colloquio e invitali a esprimere il loro malcontento. Sfogarsi e sentirsi compresi li aiuterà a ridurre il carico di tensione.
- Usa un software gestione turni: forse non ci hai mai pensato, ma sai quanto tempo sottrai al tuo reale lavoro per organizzare turni e calendari? Affidando a un software la pianificazione dei turni di lavoro potrai dedicarti più efficacemente a fare il tuo lavoro, che non consiste solo nella gestione dello stress in azienda, ma soprattutto nel rendere la tua azienda un luogo migliore.