Lavori nella gestione delle risorse umane e hai difficoltà ad evitare i conflitti aziendali? Ecco come trasformarli in un’opportunità di crescita per l’azienda.
I conflitti, all’interno di un team aziendale, sono inevitabili, ma non per forza controproducenti. Lo diventano se sono distruttivi e non costruttivi. Il conflitto può tramutarsi in un’ottima occasione di crescita e di confronto, e un buon leader deve sapere come affrontare questo tipo di situazioni.
Nello scorso articolo su come organizzare i turni di lavoro in base ai contratti, ci siamo soffermati sulle difficoltà di gestire uno store con un cospicuo numero di dipendenti e in possesso di diverse tipologie di contratto.
Evitare i conflitti aziendali si può: ma prima di tutto bisogna capire in quali contesti hanno origine e possono proliferare.
Ecco alcune delle situazioni che più frequentemente provocano conflitti in azienda che, se non gestiti adeguatamente, possono diventare altamente distruttivi, creando malumori all’interno dell’azienda e un conseguente calo della produttività:
- organizzare i turni di lavoro (in maniera equa)
- organizzare le turnazioni in prossimità dei periodi di ferie
- ricoprire le posizioni rimaste improvvisamente scoperte
- sostituire una risorsa in emergenza
L’obiettivo di questo articolo è fornirti utili consigli su come evitare i conflitti aziendali (quelli distruttivi!) e imparare a gestire le ostilità. Continua a leggere!
Gestire i conflitti aziendali: cause e atteggiamenti risolutivi
Abbiamo visto quali sono le situazioni in cui possono germogliare dei conflitti. Vediamo ora quali sono le principali cause alla base di un conflitto citiamo:
- Misunderstanding: il fraintendimento. Niente di più semplice che due o più persone che condividono tanto tempo insieme, possano non comprendere il senso e le intenzioni dei loro discorsi. Il misunderstanding è conseguenza della cattiva comunicazione.
- Personalità diverse: un team è composto necessariamente da ruoli e personalità differenti, non sempre facilmente conciliabili tra loro.
- Stress: la grande mole di lavoro, gli orari e i turni disorganizzati, sono la principale causa di stanchezza fisica e mentale tra i dipendenti.
- Interessi e guadagni: spesso gli interessi e le ambizioni personali, sono motivi di disaccordo e malcontento generale.
Cosa deve fare un leader per gestire i conflitti aziendali?
- Imparzialità: per prima cosa un buon capo provvederà ad analizzare il conflitto senza protendere a priori da una parte o dall’altra
- Analizzare e preparare un piano d’azione: è fondamentale provare a comprendere le cause dei contrasti e persuadere le parti, per smorzare il clima teso e provare a ripristinare l’equilibrio aziendale
- Pretendere professionalità: indipendentemente dalle motivazioni del conflitto, il leader deve pretendere atteggiamenti rispettosi e conformi al contesto aziendale
- Chiedere collaborazione: le parti devono sforzarsi a mettere momentaneamente da parte la loro idea e ascoltare l’altro. L’ascolto è il primo passo verso un possibile accordo.
- Distinguere la tipologia di conflitto: Saper distinguere i conflitti aziendali in costruttivi e distruttivi.
Su quest’ultimo punto, facciamo un po’ di chiarezza.
Come evitare i conflitti aziendali distruttivi e renderli costruttivi
Il conflitto aziendale distruttivo si basa essenzialmente su una cattiva comunicazione. Questo sarà caratterizzato dai seguenti atteggiamenti:
- Competizione
- Attenzione ai benefici del singolo
- Approccio ‘win-lose’ (io vinco-tu perdi)
- Clima chiuso (io ho ragione, tu hai torto)
Di contro un conflitto aziendale costruttivo, che può invece apportare stimoli e spunti di riflessione al team aziendale, possiederà le seguenti caratteristiche:
- Cooperazione
- Attenzione al gruppo
- Approccio ‘win-win’ (se io vinco, vince l’intero team)
- Clima aperto e dunque predisposto all’ascolto e alla condivisione
Come abbiamo accennato nella prima parte dell’articolo, i conflitti aziendali sono frequenti ed inevitabili. Nelle relazioni personali è necessario, laddove la condizione lo prevede, trasformare la crisi, il malcontento e il litigio in un momento proficuo e costruttivo per il team aziendale. Tramutare quindi un conflitto distruttivo in costruttivo.
Un supporto efficace a tal proposito, è affidarsi ad un software di gestione turni, che in maniera automatica (e imparziale) organizzi il lavoro del personale, rispettandone caratteristiche personali e lavorative.
Ti sei mai ritrovato in queste situazioni? Hai avuto difficoltà a gestire i conflitti aziendali?
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