Blocco Operatorio: Risolvere i Problemi di Organizzazione
Blocco Operatorio: Risolvere i Problemi di Organizzazione

Il blocco operatorio è un’organizzazione complessa sottoposta a rigide norme. Ecco come risolvere i problemi di organizzazione e migliorare l’efficienza di tutta l’équipe

Il Blocco Operatorio è uno dei tanti servizi presenti in ospedale, che rientra nel percorso assistenziale al paziente chirurgico. Obiettivo principale è garantire determinati standard di sicurezza, nel pieno rispetto del paziente e dell’operatore sanitario.

Il Blocco Operatorio è uno spazio chiuso, totalmente indipendente, e molto spesso isolato dal resto della struttura ospedaliera. È composto da uno staff interdisciplinare (anestesisti, radiologi, chirurghi, pneumologi, gastroenterologi, infermieri, staff di supporto), per offrire un supporto completo al paziente.

Le attività di un Blocco Operatorio (BO) sono sottoposte a un ingente numero di norme e osservazioni, che richiedono severo controllo e intensa collaborazione tra le diverse figure sanitarie.

Blocco Operatorio: le principali norme da rispettare

Blocco Operatorio: di seguito, alcune norme generali:
  1. Il personale deve presenziare all’interno del BO per tutta la durata del proprio orario lavorativo, e assentarsi esclusivamente se autorizzati da un superiore.
  2. Anestesista, chirurgo, assistenti, strumentista e assistente di sala, devono arrivare almeno 15 minuti prima dell’intervento. Gli orari di lavoro e la programmazione vanno assolutamente rispettati.
  3. Il responsabile del BO e il coordinatore infermieristico devono registrare eventuali modifiche alla programmazione, e comunicarlo al resto dello staff coinvolto
  4. Anestesista, chirurgo e Assistente di sala annoteranno i dati di inizio e fine dell’operazione chirurgica.
  5. Il coordinatore infermieristico, con l’assistente di sala, accerterà e registrerà l’effettivo consumo di tutto il materiale stabilito (chirurgico, farmaci, protesi ecc.) inserendo i dati nel computer.
  6. La cartella clinica del paziente deve includere: anamnesi firmata, esami di laboratorio, Radiografie, Consenso, Note cliniche, ecc.
  7. La programmazione chirurgica deve arrivare nel BO il giorno prima o con almeno 12 ore di anticipo.
Il Responsabile del Blocco Operatorio coordina e verifica l’intero funzionamento del reparto, sia da un punto di vista medico che amministrativo. Tra i suoi principali compiti:
  • Stabilire e controllare, insieme al Coordinatore, il programma giornaliero degli interventi.
  • Coordinare le attività chirurgiche del BO.

Come ottimizzare i tempi, ridurre gravosi errori di distrazione e migliorare l’intera efficienza del reparto? Continua a leggere!

Blocco Operatorio: come risolvere i problemi di organizzazione?

Staffroster, software gestionale per settore sanità, ti permette di gestire appieno l’attività del Blocco operatorio, automatizzando e ottimizzando tutte le attività richieste dal medesimo. Tra queste:
  • Pianificazione delle liste operatorie giornaliere
  • Gestione liste di prenotazione e refertazione di interventi ambulatoriali
  • Monitoraggio dei tempi d’attesa degli interventi
  • Calcolo delle risorse necessarie per l’operazione
  • Calcolo del materiale di consumo richiesto per singolo intervento
  • Creazione di liste d’attesa per l’intervento, per favorire l’ottimizzazione nell’impiego delle risorse
  • Creazione di liste operatorie basate sul grado di priorità clinica
  • Budget attività operatoria
  • Scheda anestesiologica, per annotare i dati anestesiologici durante l’intervento

Tutti i dati raccolti confluiscono automaticamente nella cartella clinica elettronica del paziente.