Come organizzare gli orari di lavoro in modo equo
Come organizzare gli orari di lavoro in modo equo

 

Organizzare gli orari di lavoro in modo equo è possibile: ecco cosa fare per assicurare una corretta rotazione.

Organizzare gli orari di lavoro in modo equo non è sempre facile: in ogni azienda, soprattutto in uno store, ci sono almeno 2 tipologie di dipendenti, quelli che hanno più voglia di fare, più spirito aziendale e più spirito di sacrificio, e quelli che invece sono meno coinvolti e più distaccati dalle dinamiche aziendali.

Il rischio è che la prima tipologia di dipendenti venga penalizzata proprio per la maggiore disponibilità, e un’azienda che vuole funzionare bene deve assumersi la responsabilità di organizzare gli orari di lavoro in modo equo.

In un recente articolo abbiamo già parlato di come ottimizzare i turni di lavoro tenendo conto della normativa in materia, che regolamenta il riposo giornaliero e settimanale. In questo articolo analizzeremo le varie tipologie di lavoro a turni e capiremo anche in che modo regolamentare i turni di lavoro a norma di legge.

Organizzare gli orari di lavoro: definizione e tipologie di turni

Il lavoro a turni è, per definizione, ogni forma di organizzazione dell’orario di lavoro che sia diversa dall’orario giornaliero adottato dalla maggior parte delle aziende – le 8/9 ore lavorative quotidiane diurne.

Organizzare dei turni di lavoro è fondamentale quando gli orari di apertura dell’azienda vanno oltre le tradizionali 8/9 ore e coprono una fascia oraria più ampia: la rotazione è indispensabile per tutte quelle aziende che non chiudono mai e lavorano 24h, ma è necessaria anche per le aziende o gli store, come i negozi all’interno dei centri commerciali, che restano aperti per 10/12 ore consecutive.

Si definisce lavoro a turni qualsiasi metodo di organizzazione del lavoro, anche a gruppi, che prevede che i lavoratori siano impiegati nello stesso posto e nello stesso ruolo a rotazione, cioè alternandosi gli uni agli altri secondo un ritmo rotativo che li porta a lavorare in orari differenti durante un periodo di un certo numero di giorni o di settimane.

Organizzare gli orari di lavoro: la durata dei turni

I turni di lavoro possono avere durata diversa a seconda delle esigenze: si va da turni di 4 ore per i lavoratori part time, passando per turni di 6 ore, 8/9 ore, fino ad arrivare a turni straordinari di 12 ore, che devono essere seguiti da un giorno di riposo.

La situazione si complica ulteriormente se si considera che i turni di lavoro possono essere diurni o notturni: quando un lavoratore affronta un turno notturno ha diritto a un giorno di riposo, inoltre non può superare più di un certo numero di turni notturni nell’arco della settimana.

Ecco un esempio di come un responsabile delle risorse umane può organizzare una buona turnazione, comprensiva di turni notturni:

  • Due turni di 6 ore ciascuno, uno mattutino e uno pomeridiano per le aziende o gli store che restano aperti 12 ore con sabato e domenica a rotazione;
  • Quattro turni di 6 ore ciascuno (mattutino, pomeridiano, serale e notturno) a rotazione per le aziende che restano aperte 24h;
  • Tre turni da 8 ore ciascuno (con orari fissi di inizio e fine 6/14/22) a rotazione e prevedendo un riposo per chi affronta il turno notturno.

Per essere certi di garantire un’organizzazione equa degli orari di lavoro è importante rispettare alcune semplici regole. Vediamo quali.

  • Le prestazioni lavorative svolte in turnazione devono essere distribuite nell’arco del mese in maniera equilibrata e avvicendata: questo significa che i dipendenti devono alternarsi in modo tale che si trovino a coprire orari di lavoro diversi durante un mese di lavoro.
  • Un dipendente non può coprire sempre turni diurni a scapito di un altro che copre sempre i turni notturni: deve esserci alternanza.
  • I turni notturni, compresi cioè tra le 22 e le 6 del mattino, non possono superare i 10 al mese.
  • La turnazione può essere applicata in strutture che prevedono un orario di servizio giornaliero di almeno 10 ore.

Prova a seguire queste regole per organizzare gli orari di lavoro in modo equo: se non dovesse bastare, affidati a un software per la gestione dei turni di lavoro!