Il tema degli sprechi aziendali è oggi molto sentito dalle imprese, sia quelle piccole e medie sia le aziende di grandi dimensioni. La produzione è sicuramente l’aspetto su cui tutte le aziende si concentrano, ma non è l’unico responsabile quando si parla di sprechi aziendali.
Ci sono altri fattori che incidono sullo spreco, sia in termini di dispendio economico sia in termini di risorse umane, ai quali forse non stai dando sufficientemente importanza.
Il metodo Lean permette di evitare efficacemente gli sprechi attraverso analisi di mercato che consentono di correlare strettamente la produzione alla domanda, ma metterlo in atto è molto difficile perché richiede una pianificazione e un calcolo certosino della quantità di prodotti da immettere sul mercato. Inoltre l’applicazione di questo metodo può non bastare, perché sugli sprechi aziendali incidono anche altri fattori, meno visibili ma forse proprio per questo più subdoli. In questo articolo ne abbiamo individuati 3: vediamo insieme quali sono.
1. Flussi di produzione non ottimizzati
L’ottimizzazione dei flussi di produzione è uno di quegli aspetti che passano in secondo piano ma che possono incidere molto pesantemente sugli sprechi aziendali. Flussi di produzione non ottimizzati infatti comportano una perdita di tempo e aumentano il rischio di errori nella produzione e quindi il numero di prodotti difettati.
Ottimizzare la produzione significa fare un’analisi accurata e attenta di tutto il processo di lavorazione di un prodotto o di un servizio, dalla fase creativa a quella operativa, in modo da identificare le fasi inefficienti all’interno del ciclo di lavoro, che creano rallentamenti nel flusso e un incremento dei costi, allo scopo di migliorarle per ridurre gli sprechi.
2. Stress aziendale e produttività
Lo stress aziendale è una delle cause collaterali che maggiormente influiscono sulla produttività aziendale: se in azienda si respira un clima poco sereno, stress e burn out diventano un rischio concreto per i dipendenti, come abbiamo spiegato in questo articolo dedicato proprio allo stress in azienda. E si sa che dipendenti infelici al lavoro alla lunga produrranno meno e in modo più scadente, perché non si sentiranno valorizzati, disinvestiranno emotivamente il loro lavoro e l’azienda e smetteranno di dare il meglio.
Ecco perché è importante garantire la presenza, soprattutto in aziende di grandi dimensioni, di un reparto HR che si occupi di gestire la conflittualità aziendale e tenere sotto controllo i livelli di stress, onde evitare che si ripercuotano negativamente sulla produttività dei singoli e, alla lunga, sul fatturato generale.
3. Organizzazione dei turni e straordinari
L’organizzazione dei turni è un altro aspetto troppo spesso trascurato che può incidere negativamente sulle spese aziendali. Soprattutto nelle grandi aziende, pianificare i turni in modo accurato e avere un sistema automatizzato di calendarizzazione dei turni di lavoro e di gestione delle assenze impreviste e delle emergenze permette di ridurre significativamente gli straordinari. Al contrario, la disorganizzazione nella gestione dei turni di lavoro fa aumentare doppi turni e straordinari fino all’80%, con inevitabili ripercussioni, oltre che sulla spesa aziendale, sull’umore e sulla produttività dei dipendenti, che vanno così ad alimentare un circolo vizioso.